Le Carte Parlanti

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Mundimago

martedì 18 ottobre 2016

Ecco le Previsioni per l'anno Nuovo


Quasi tutto il 2017 sarà fortemente caratterizzato dal transito di Giove nel Segno della Bilancia (con moto retrogrado dal 7 Febbraio al 9 Giugno - ultima volta 2004/2005) nei dinamici cieli mossi della Grande Croce Cardinale (Urano in Ariete - tra il 23° al 27° corrispondente ai nati dal 14 al 18 Aprile, Plutone in Capricorno - tra il 17° ed il 19° corrispondente ai nati dal 7 al 10 gennaio, con Marte in Ariete tra il 28 Gennaio ed il 10 Marzo - in Cancro dal 5 Giugno al 19 Luglio) e così anche dalla Retrogradazione di Venere tra i Segni dell'Ariete e dei Pesci (tra Gennaio e Giugno) - retrograda a partire dal 4 Marzo 2017 al 13° dell'Ariete (corrispondente ai nati intorno al 3 Aprile), e nuovamenete diretta il 15 Aprile 2017 al 27° dei Pesci (corrispondente ai nati intorno al 17 Marzo).. Nel mese di Marzo gli effetti del transito di Urano in Ariete al 23° corrispondente ai nati intorno al 14 Aprile saranno amplificati dalla congiunzione con il Decimo Pianeta. Possibili Ribellioni. Solo successivamente, il 10 Ottobre, Giove entrerà nel Segno dello Scorpione, realizzando così nuovi scenari per i Segni di Acqua e/o per i Segni Fissi (Prima e Seconda decade). Saturno per tutto il 2017 sarà di transito nella Terza Decade del Segno dello Sagittario (fino al 20 Dicembre, poi entrerà in Capricorno - l'ultima volta 1985/1986-1988). Nettuno sempre nei Pesci di transito tra il 9° ed il 13°, corrispondente ai nati tra il 28 febbraio ed il 24 Marzo, eventi di rilevanza spirituale per Pesci e Vergine nei gradi indicati.

Anno estremamente dinamico - caratterizzato paradossalmente sia da ribellioni che da guerre civili da un lato e sia da svolte autoritarie o giustizialiste dall'altro - in grado di dare una svolta improvvisa ed inaspettata a quanto intrapreso nel corso degli anni precedenti. Il 2017 sarà estremamente significativo per tutti coloro che sono alla ricerca di una propria affermazione personale e/o della propria emancipazione da chi finora lo ha condizionato. Caratterizzato altresì dal continuo del transito di Saturno in Sagittario e da una Nuova riamplificazione del lungo aspetto spazza schemi tra Urano e Plutone presenti sin dai Cieli del 2010. Nuovi scenari per i segni fissi in Autunno con l'ingresso di Giove (ultima volta 2005/20026) in Scorpione. Eventi di rilevanza Karmica per i Pesci e i Vergine della prima decade segnati dal transito dei Nodi Lunari fino al 28 Aprile 2017. Dal 28 Aprile in poi il transito dei Nodi Lunari interesserà la Terza Decade (la seconda da Novembre 2017 in poi) dell'Asse Leone e Acquario. Questo aspetto si inserisce fortemente nelle dinamiche promosse dall'ingresso nell'Era dell'Acquario. 
Possibile la restaurazione di dinamiche Atlantidee. Chirone nel Segno dei Pesci. 

L'Oroscopo del 2017, anche se dedicato esclusivamente allo studio delle decadi solari specificamente interessate dai transiti del 2017, ha un valore generale, la sua interpretazione non va mai fatta da sola, ma va fatta tenendo conto del proprio Tema Natale e delle proprie Previsioni Astrologiche Personali , che hanno un valore intrinsecamente unico e che comunque - nello specifico -vanno sempre analizzate e comprese tenendo conto del livello evolutivo raggiunto dal soggetto agente.

Previsioni per il 2017


Quali saranno le novità del cielo 2017?
Eccoci pronti al nastro di partenza di un nuovo anno! A quali cambiamenti assisteremo, quali novità ci saranno lassù, nel cielo stellato?
I passaggi più significativi riguarderanno Giove, che come ogni anno cambia segno. Nel 2017 il pianeta del benessere e della Fortuna passerà dalla Bilancia in Scorpione.
Il passaggio del testimone avverrà ad ottobre, dunque gli amici della Bilancia, dell’Acquario, dei Gemelli, del Sagittario e del Leone, avranno tutto un lungo anno per concretizzare le loro aspettative.
Quando Giove sarà in Scorpione finalmente darà una mano a Capricorno, Vergine, Pesci e Cancro, che attendevano con impazienza un po’ di fortuna, specialmente economica, ma ovviamente sarà generoso soprattutto con gli amici dello Scorpione.
Il secondo passaggio riguarda Saturno, che dopo circa tre anni in Sagittario, a fine dicembre traslocherà in Capricorno. Durante questi lunghi mesi in Sagittario ha messo di fronte alle proprie responsabilità e ai propri limiti soprattutto Pesci, Gemelli e Vergine e in misura minore gli stessi Sagittario.Saturno in Capricorno metterà alla prova Cancro, Bilancia, Ariete, mentre gli stessi Capricorno saranno a loro agio con il severo pianeta del tempo, in domicilio proprio in questo Segno.
I benefici maggiori da questo transito potrebbero trarli gli amici del Toro, della Vergine, dei Pesci e dello Scorpione.La top ten dei raccomandati delle stelle? Fino ad ottobre Leone, da qui in poi, con uno sprint da record a fine dicembre, lo Scorpione.

Segno per Segno le Previsioni Astrologiche del 2017 suddivise in sezioni dedicate alla rilevanza dei transiti astrali presi in esame in ordine alla loro ciclicità temporale o al settore di vita interessato: Amore, Attività, Stato Psico-Fisico, Guadagni.

Le Previsioni Annuali avente Carattere Generale tengono conto della Posizione Solare e soprattutto della Decade di Appartenenza in ordine agli effetti dei "Transiti Maggiori", nell'Ultima Sezione dedicata solamente ai "Transiti Minori di Marte e Venere", l'analisi dei transiti in corso per il 2017 è valevole per tutte le decadi. Per un analisi congrua e coerente occorre necessariamente conoscere la propria Carta Astrale Natale che è la Fotografia Celeste di ogni elemento astrale presente sulla Mappa Astrale al momento della propria nascita.

Ma vediamo un po’ più nel dettaglio segno per segno.

L’Ariete sarà alle prese con cambiamenti interiori profondi, che potrebbero manifestarsi con decisioni che sembreranno impulsive, ma saranno frutto di riflessioni profonde, maturate dall’aspetto positivo di Saturno in Sagittario. Le finanze andranno sull’altalena, ma nel complesso vi difenderete bene. L’amore chiederà attenzione al futuro, ma sarai ben felice di farlo. Non dimenticarti che ogni rapporto ha bisogno di passione costante...


Il Toro si muoverà concretamente, con attenzione al lavoro, al denaro, a migliorare la propria vita a partire dal benessere materiale ma senza dimenticare quello spirituale ed interiore, come hai imparato nell’anno precedente. Sarà un anno di mantenimento e transizione, almeno fino all’autunno, che inaugurerà una fase di rivoluzione impegnativa ma positiva a trecentosessanta gradi, che si manifesterà con chiarezza da dicembre in poi...


I Gemelli hanno imparato, e impareranno anche nel corso di quest’anno, ad assumersi le responsabilità, a crescere e a non aver paura della profondità e dell’impegno. Quando a dicembre Saturno vi liberà dall’opposizione, dovreste ringraziarlo per tutti questi cambiamenti! Con il sostegno di Giove e Urano, la professione, anche se faticosa, produrrà ottimi risultati. L’amore? Ricordate quanto detto su Saturno: impegno e responsabilità, e decollerete senza più incertezze...


Il Cancro sarà alle prese con profondi cambiamenti, che a volte potrebbero non essere facili, specie se non saranno voluti. Dovrai essere elastico, duttile, e vedrai che riuscirai a trarre il meglio da quello che famiglia, lavoro e vita personale ti chiederanno. Ad ottobre con l’ingresso di Giove in Scorpione il tuo atteggiamento interiore muterà, e, soprattutto, le finanze torneranno a girare. Da dicembre, Saturno chiederà attenzione e concretezza per il cuore...


Il Leone sarà tra i più raccomandati: fino ad ottobre, caro amico, il palcoscenico sarà tuo. Potrai mettere a segno risultati di spicco nel lavoro, migliorare le finanze, vivere la vita affettiva che hai sempre sognato oppure raggiungere i traguardi personali che ti stanno a cuore. Sii meno spericolato con l’amministrazione dei guadagni da ottobre 
e vedrai che Giove in Scorpione ti farà un baffo, anzi, due...


La Vergine sarà indecisa, se rimboccarsi le maniche o rimanere alla finestra. Il tuo umore infatti andrà ad alti e bassi, e le tue faccende, da quelle pratiche lavorative a quelle affettive, potrebbero oscillare di conseguenza. Rifletti con attenzione sui cambiamenti da attuare: da ottobre inizierà un periodo molto buono, che il passaggio di Saturno in Capricorno siglerà senza più incertezze. Evviva...


Bilancia alle prese con situazioni positive, stimoli al cambiamento e qualche dubbio, ma nel complesso non ti potrai lamentare, soprattutto se eviterai cocciute prese di posizione o gesti e scelte impulsivi. Sii riflessiva, concreta, attenta: con Saturno a favore per quasi tutto l’anno non sarà difficile! Ricordati che a dicembre lo stesso Saturno inaugurerà un periodo meno leggero per te, quindi sarà meglio farti trovare pronta...


Lo Scorpione dovrà sudarsi tutti i risultati che desidera. Tuttavia, non sarà un anno sfavorevole, quanto un anno di preparazione ai grandi successi che partiranno dall’autunno e che continueranno da dicembre in poi. Rifletti su che cosa vuoi ottenere dalla vita (e  vale per lavoro, amore, privato, tutto) e prepara il terreno: dopo procederai più in fretta e il podio sarà tutto tuo...


Il Sagittario vivrà una stagione molto buona per lavoro e affari, per denaro e vita pratica. Solo l’amore ti farà sospirare, con qualche ritardo o qualche imprevisto, ma anche per il tuo cuore vedrai che ci sarà un sereno lieto fine. Le stelle ti consigliano di essere chiaro e diretto con i familiari: una questione potrebbe turbarti, ma la risolverai in fretta se instaurerai subito una buona comunicazione...


Il Capricorno non mollerà mai. Purtroppo questi anni sono stati impegnativi, e hai imparato a contare prima di tutto su te stesso e sulle tue forze. Ma hai imparato bene, e anche nel 2017 te la caverai niente male nonostante gli ostacoli, che saranno soprattutto di natura pratica ed economica. E da ottobre le stelle finalmente premieranno il tuo impegno: la stabilità è in arrivo! Non dimenticarti dell’amore: il tuo cuore ha sete di profondità, 
non lasciarlo senza l’acqua delle emozioni che desideri...


L’Acquario sarà al top dei top per buona parte dell’anno. Tra Giove e Saturno l’ambito professionale, pratico ed economico ti riserverà grandissime soddisfazioni. Metti a frutto i doni della fortuna e delle stelle e non perderti in chiacchiere: un anno così non capita spesso e in autunno la ruota potrebbe girare. L’amore andrà ad alti e bassi, con sorprese eccitanti alternate a situazioni più stabili...


I Pesci saranno alle prese con un anno impegnativo, e dovranno avere ancora pazienza. Il 2017, però, sarà più scorrevole del 2016, e ad ottobre inizierai a vedere concretizzarsi i risultati lavorativi e finanziari per i quali hai lottato da tantissimo tempo. E da dicembre la tua situazione finalmente si stabilizzerà, regalandoti una chiusura d’anno all’insegna della speranza e del sorriso...




Per un analisi congrua e coerente occorre necessariamente conoscere la propria Carta Astrale Natale che è la Fotografia Celeste di ogni elemento astrale presente sulla Mappa Astrale al momento della propria nascita.
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domenica 16 ottobre 2016

BLACK PANTHER



PANTERE NERE
50anni fa, nell'ottobre del 1966, nasceva il BPP - BLACK PANTHER PARTY.
LA RIVOLUZIONE SI DIPINSE DI NERO:
1.Vogliamo la libertà, vogliamo il potere di determinare il destino della nostra comunità nera
2.Vogliamo piena occupazione per la nostra gente
3.Vogliamo la fine della rapina della nostra comunità nera da parte dell'uomo bianco
4.Vogliamo abitazioni decenti, adatte a esseri umani
5.Vogliamo per la nostra gente un'istruzione che smascheri la vera natura di questa società americana decadente. Vogliamo un'istruzione che ci insegni la nostra vera storia e il nostro ruolo nella società attuale
6.Vogliamo che tutti gli uomini neri siano esentati dal servizio militare
7.Vogliamo la fine immediata della brutalità della polizia e dell'assassinio della gente nera
8.Vogliamo la libertà per tutti gli uomini neri detenuti nelle prigioni e nelle carceri federali, statali, di contea e municipali
9.Vogliamo che tutta la gente nera rinviata a giudizio sia giudicata in tribunale da una giuria di loro pari o da gente delle comunità nere, come è previsto dalla costituzione degli Stati Uniti
10.Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzione, vestiti, giustizia e pace




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No all'invio dei soldati italiani al confine della Russia (Lettonia)


L'articolo 11 della Costituzione recita: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Visto e considerando che l'invio di soldati italiani in Lettonia è una provocazione implicita alla Russia, tale azione dovrebbe essere vietata per una nazione che sulla carta costituzionale dice di ripudiare la guerra.
Chiediamo all'unisono che sia ritrattata questa decisione scellerata, che oltre ad esser pericolosa per possibili conflitti, rischia di danneggiarci anche sotto l'aspetto economico, essendo le nostre aziende già penalizzate dalle sanzioni alla Russia. 


FIRMA LA PETIZIONE





  
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venerdì 14 ottobre 2016

DARIO FO



DARIO FO e Franca Rame 

MONI OVADIA ricorda con commozione 
Dario Fo ci ha lasciati ed è come se fosse scesa un'eclisse sul teatro intero. Pochi teatranti come lui hanno incarnato nel loro corpo e nel loro gesto, l'idea stessa di teatro. Ha dato la parola agli ultimi con un maglione nero, i suoi gesti e ha portato alla dignità della scena, gli oppressi, i vessati, i ribelli, sbugiardando il potere, ridicolizzandolo e mostrandone la miseria con l'arte dello sghignazzo e dello sberleffo. 
Ha portato la Commedia dell'Arte ai suoi massimi vertici espressivi. Lui stesso e il suo teatro erano una sola cosa ed erano il pensiero e la pratica militante che sfidava i potenti per rivendicare uguaglianza e giustizia sociale. 
Prima di accedere al gotha della cultura, seppe affrontare le repressioni e censure che gli venivano scatenate contro senza mai deflettere dal cammino dei suoi ideali con al fianco la sua adorata compagna di vita, di teatro
 e di lotta Franca Rame e fino alla fine ha avuto questa attitudine. 
Fra le molteplici dotazioni e intuizioni di Fo, vi è stata anche la prodigiosa invenzione di una lingua più che lingua affidata al suono e al gesto, che ha rivelato lo statuto di universalità del teatro.Anche i suoi straordinari segni pittorici e grafici avevano il magico dinamismo della teatralità. Ricordo una volta, mi aveva invitato a casa sua per leggermi le bozze finali di un suo libro - se non ricordo male su Gesù - per chiedermi cosa ne pensassi. Quel giorno avevo comperato una penna da calligrafia di quelle che tracciano linee più spesse o più sottili a secondo del peso che si imprime al pennino, l'avevo comprata in un moto di ribellione alla mia incapacità di disegnare e gli dissi: "non so perché ho comprato questa penna, prendila tu". Lui la prese e mi fece su un suo libro una dedica in forma di disegno: con non più di quattro o cinque tratti e due colpi di pollice, apparve su un foglio bianco un Arlecchino in uno dei suoi tipici movimenti dinamici. Quello schizzo, mi rivelava che Dario Fo 
non solo faceva teatro, ma era teatro. 
Oggi credo che tutte le persone che lo hanno amato e che ne hanno condiviso la militanza sempre e comunque contro il potere e contro tutte le sue manifestazioni, debbano chiedere ai politici e agli uomini 
delle istituzioni di abbassare la testa con un atto di modestia.
Ma soprattutto di tacere.


Dario e Franca hanno insegnato a tutti noi cosa vuole dire vivere liberi!

Ora Firmiamo Questa Petizione:

Intitolare a Dario Fo e Franca Rame 

la Palazzina Liberty di Milano

https://www.change.org/p/intitolare-a-dario-fo-e-franca-rame-la-palazzina-liberty-di-milano-la-palazzina-liberty-a-dario-e-franca?recruiter=50932235&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=mob-xs-action_alert-no_msg




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Election Day in America


Nuovi guai per Trump, altre tre donne lo accusano: “Ci ha molestato sessualmente”

A 26 giorni dall’Election Day, il candidato repubblicano Donald Trump è sotto assedio. Due donne hanno raccontato al New York Times di essere state molestate dal magnate del real estate. Ma le rivelazioni di Jessica Leeds e Rachel Crooks al giornale della Grande Mela non sono le uniche accuse di abuso sessuale rivolte al miliardario americano con dichiarazioni alla stampa. «È solo un attacco politico. Nulla di tutto ciò si è mai verificato. L’intero articolo è pura fiction», ha smentito un portavoce di 
Trump mentre il tycoon sarebbe pronto a fare causa al blasonato quotidiano. 
LA NUOVA RAFFICA DI ACCUSE 
Jessica Leeds, ora 74enne, ha raccontato al Nyt un episodio avvenuto «oltre 35 anni fa» a bordo di un aereo. Lei viaggiava in economica quando un membro dell’equipaggio le chiese se voleva spostarsi in prima classe. Si ritrovò così vicina a Trump. Lui le mise le mani addosso, anche sotto la gonna. «Era come un polpo», ha sottolineato la Leeds indicando di essere tornata in coda all’aereo per sfuggire all’aggressione e spiegando di aver deciso di raccontare la sua storia dopo che Trump si è candidato per la presidenza. Ad accusare l’aspirante inquilino della Casa Bianca sulle pagine del Nyt anche la 33enne Rachel Crooks che sarebbe stata molestata dal tycoon quando aveva 22 anni e lavorava come segretaria per una società di Real Estate nella Trump Tower di New York, a Manhattan. Lui le avrebbe messo le mani addosso in ascensore, dopo essersi presentato, cercando anche di baciarla sulla bocca. 

Una terza donna, Mindy McGillivray, ha riferito al Palm Beach Post un’analoga vicenda risalente a 13 anni fa. Due ex concorrenti di Miss Usa, il concorso di bellezza presieduto da Trump che garantisce alla vincitrice l’accesso a Miss Universo, hanno detto che il magnate entrava nel back stage mentre le ragazze erano mezze nude, fissandole, senza neppure scusarsi per l’intrusione, come se ne avesse il diritto. L’ultima accusa, in ordine di tempo, è quella di Natasha Stoynoff che sarebbe stata presa di mira da Trump nel 2005 mentre lavorava come giornalista per People, magazine sul quale ha deciso di fare outing.  
ACCUSE ANCHE DA UNA TERZA DONNA 
Spunta una terza donna dopo le due che hanno accusato Donald Trump sul New York Times di averle molestate sessualmente. Stavolta è in Florida dove oggi il tycoon fa un comizio al South Florida Fair Expo Center. Mindy McGillivray, che all’epoca aveva 23 anni, ha detto che finora aveva confessato a parenti stretti e amici di essere stata toccata impropriamente a Mar-a-Lago, il resort di Trump vicino a Palm Beach.La donna ha detto al Palm Beach Post di aver deciso di uscire allo scoperto dopo aver ascoltato le smentite di Trump nel dibattito tv di domenica scorsa. Dalla sua il suo accompagnatore, il fotografo Ken Davidoff, che ricorda bene come lei lo ha preso da parte dopo il presunto incidente per dirgli che «Donald mi ha palpato il c...o». 
CLINTON, «NON SONO SOLO PAROLE»  
«Non sono solo parole». Così la democratica Hillary Clinton, facendo campagna elettorale in Nevada, ha commentato le nuove accuse di abuso sessuale lanciate contro il rivale repubblicano. Trump, durante il secondo dibattito presidenziale, aveva definito le sue «solo chiacchiere da spogliatoio», puntando invece il dito contro l’ex presidente Bill Clinton, marito di Hillary, che avrebbe effettivamente molestato delle donne. «Quest’uomo non dovrà mai diventare presidente», ha rincarato il portavoce 
dell’ex Segretario di stato, Brian Fallon, via Twitter. 
UN INEDITO MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO 
«Non è la mia lingua madre e non so se suonerà decente ma ci sono così tante fighe nella vostra 
campagna elettorale, da entrambe la parti, che preferisco non commentare». Così il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha risposto in inglese ad una basita Christiane Amanpour, rinomata anchor della Cnn, che gli aveva chiesto un commento su Trump e le donne. 
I PROSSIMI APPUNTAMENTI 
Hillary Clinton oggi parteciperà ad una raccolta fondi a San Francisco, in California. A suo favore interverrà una vera e propria corazzata: la first lady Michelle Obama sarà a Manchester, in New Hampshire, mentre il vice presidente Joe Biden terrà un discorso a Las Vegas, in Nevada, dove il prossimo 19 ottobre si svolgerà il terzo e ultimo faccia a faccia tra i due candidati alla presidenza. 
L’aspirante first husband, Bill Clinton, farà campagna per la moglie Hillary in Iowa mentre la figlia Chelsea sarà in Maine. Donald Trump terrà un discorso in Florida, il cruciale stato in bilico dove i sondaggi lo danno in marginale svantaggio rispetto alla rivale democratica, e poi in Ohio, dove il tycoon risulta indietro di ben 9 punti, almeno secondo le rilevazioni della Baldwin Wallace University, uno dei 
più prestigiosi atenei del Midwest.  

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TRUMP VOTATO PERCHE' ,,,

http://cipiri.blogspot.it/2016/08/usa-donald-trump-ha-successo-perche.html




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sabato 8 ottobre 2016

Italiani Emigrano per Cercare Lavoro


Boom di italiani che vanno all'estero, in 107mila nel 2015: + 6,2%
 La metà preferita è la Germania. Le regioni con maggiore emigrazione Lombardia e Veneto

Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015. Rispetto all'anno precedente a iscriversi all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) sono state 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. 

Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%); la meta preferita è stata la Germania (16.568), mentre Lombardia (20.088) e Veneto (10.374) sono le principali regioni di emigrazione. Lo rileva il rapporto "Italiani nel mondo 2016" presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes. "I giovani devono poter tornare", è il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel 2015 le iscrizioni all'Aire sono state in tutto 189.699. Più della metà, 107.529, per espatrio. Il 69,2% di coloro che hanno fatto le valige (quasi 75 mila persone) si è trasferito in Europa.

In calo le partenze per l'America meridionale (-14,9% in un anno), mentre rimangono stabili quelle per l'America centro-settentrionale; 352 connazionali hanno scelto le altre aree continentali. I maschi espatriati sono oltre 60 mila (56,1%), i celibi e le nubili il 60,2%. La fascia 18-34 anni, quella dei Millennianls, è la più rappresentativa (36,7%).

I giovani hanno una mobilità "in itinere", che - osserva il rapporto - "può modificarsi continuamente perché non si basa su un progetto migratorio già determinato ma su continue e sempre nuove opportunità incontrate". Seguono i 35-49enni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni). Tutte le classi di età hanno registrato un aumento delle partenze rispetto al 2014 tranne gli over 65 anni (da 7.205 a 6.572). "Pur restando indiscutibilmente primaria l'origine meridionale dei flussi - si legge nel rapporto - si sta progressivamente assistendo a un abbassamento dei valori 
percentuali del Sud a favore di quelli del Nord del Paese".


La Lombardia, con 20.088 partenze, è la prima regione in valore assoluto per partenze, seguita dal Veneto (10.374) che fa scendere la Sicilia (9.823) alla terza posizione (era seconda nel 2014). Al quarto posto il Lazio (8.436) e ancora Piemonte (8.199) ed Emilia Romagna (7.644). Nel 2015 la Germania (16.568) è la meta preferita dagli italiani andati oltreconfine, a seguire, con una minima differenza, il Regno Unito (16.503) e poi, più distaccate, la Svizzera (11.441) e la Francia (10.728).

Mattarella, italiani all'estero talvolta segno di impoverimento - "Oggi il fenomeno degli italiani migranti ha caratteristiche e motivazioni diverse rispetto al passato. Riguarda fasce d'età e categorie sociali differenti. I flussi tuttavia non si sono fermati e, talvolta, rappresentano un segno di impoverimento piuttosto che una libera scelta ispirata alla circolazione dei saperi e delle esperienze". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio a monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes. "La mobilità dei giovani italiani verso altri Paesi 
dell'Europa e del mondo - ha detto Mattarella - è una grande opportunità, che dobbiamo favorire, e anzi rendere sempre più proficua. Che le porte siano aperte è condizione di sviluppo, di cooperazione, di pace, di giustizia. Dobbiamo fare in modo che ci sia equilibrio e circolarità. I nostri giovani devono poter andare liberamente all'estero, così come devono poter tornare a lavorare in Italia, se lodesiderano, e 
riportare nella nostra società le conoscenze e le professionalità maturate".


Ma a differenza della generazione precedente rivendicano che non è una fuga ma "una scelta per coltivare ambizioni e nutrire curiosità".

Di certo, la fascia anagrafica che va tra la maggiore età e i 34 anni è quella che è più soggetta 
all'emigrazione. Raccoglie infatti oltre un terzo degli italiani residenti all'estero ed è quella in cui si registra il picco di partenze anche nel 2015. E a seguire, nella graduatoria di chi è emigrato nell'ultimo anno, c'è la fascia appena superiore, che arriva ai 49 anni: sommandole, si scopre che le persone maggiorenni con meno di 50 anni costituiscono la metà degli italiani che hanno portato la residenza oltre confine da gennaio a dicembre 2015. “Il grave problema dell'Italia di oggi è proprio l'incapacità di evitare il depauperamento dei giovani e più preparati a favore di altri Paesi”, commenta la Fondazione Migrantes nella premessa del rapporto.

UN ITALIANO SU 12 VIVE ALL'ESTERO 
 In totale, il conteggio dei connazionali residenti all'estero ha 
raggiunto al 31 dicembre 2015 quota 4.811.163 (in dieci anni la mobilità italiana è aumentata del 54,9%), un dato che rispetto all'anno precedente è più alto del 3,7 per cento. Significa che poco più di un italiano su 12 è emigrato. E il 50 per cento di questa diaspora ha origini meridionali: ci sono comuni come Licata e Favara, entrambi in Sicilia, nei quali più del 40 per cento dei cittadini è ormai residente all'estero. Nell'ultimo anno, 107.529 italiani hanno lasciato il Paese, diecimila in più rispetto all'anno prima. Aumenta poi la percentuale di chi parte per non tornare: il saldo migratorio tra chi rimpatria e chi 
parte, che era rimasto quasi costante nel primo decennio del millennio, 
sta subendo una brusca virata in negativo.

NEL REGNO UNITO PER STUDIARE 
 Tra le destinazioni predilette dai più giovani c'è il Regno Unito, 
meta preferita per chi vuole studiare. Ma la terra d'Oltremanica prima della Brexit conservava una capacità attrattiva anche per le altre fasce d'età, attestandosi al terzo posto nel conteggio della crescita annuale e al settimo posto complessivo nella graduatoria degli iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero, preceduto da Germania, Svizzera, Francia, Brasile e Belgio. A prevalere è invece l'Argentina, che risulta aver ospitato nel 2015 783mila italiani con un aumento record di ventinovemila unità rispetto 
all'anno precedente. Impennata alla quale tiene testa solo il Brasile, dove – allargando l'orizzonte temporale – si scopre che in dieci anni gli italiani sono aumentati del 151 per cento arrivando a contare 373mila residenti. E sempre nell'arco di un decennio è imponente anche il dato della Spagna che ha visto aumentare la presenza italica di oltre due volte e mezzo, anche se in termini assoluti si tratta di 143mila cittadini.

In questo senso, però, proprio i millennials segnano una novità: “La loro mobilità – fa rilevare il rapporto Migrantes – è in itinere e può modificarsi continuamente perché non si basa su un progetto migratorio già determinato ma su opportunità lavorative sempre nuove”. I millennials, sottolinea la fondazione che fa capo ai vescovi italiani, “cercano di mettersi alla prova, hanno voglia di nuove e migliori condizioni lavorative, puntano a conoscere e scoprire”. Sono, insomma, la “prima generazione mobile”. E il 43 per 
cento di loro afferma di considerare questo status come “unica opportunità di realizzazione”.

I DOPPI MIGRANTI 
 Se i millennials sono l'immagine dell'emigrante single, l'altra faccia nuova 
dell'emigrazione dall'Italia è costituita dai padri di famiglia che il rapporto Migrantes definisce “doppi migranti”: si tratta di coloro che sono arrivati in Italia da altri Paesi, si sono fermati almeno dieci anni acquisendo la cittadinanza e ora però decidono di partire per cercare fortuna altrove. Si tratta in particolare di persone originarie del Bangladesh. 
E la loro meta prediletta è ancora il Regno Unito.



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martedì 4 ottobre 2016

Zone Erogene e Zodiaco



Il tuo segno astrologico la dice lunga su di te e sulle parti del corpo più ricettive al tatto. 
 Saprai tutto sul punto debole del tuo segno 
e di quello del tuo partner per raggiungere i piaceri dell'Amore

Alcune zone del nostro corpo sono più sensibili di altre, una leggera carezza a volte può bastare a 
risvegliare una libido assopita, ma non a tutti piace la stessa cosa. 
Scoprite le zone erogene per ogni segno zodiacale.

Le zone erogene segno per segno



ARIETE
Il segno dell’Ariete è legato al cuoio capelluto, alla testa, al viso. Per risvegliare il suo piacere, 
cominciate dal cuoio capelluto. Il massaggio della testa ha dette virtù rilassanti che ignoriamo troppo 
spesso. Passa delicatamente la mano nei capelli del tuo partner e fai qualche massaggio circolare. 
Anche se questo può stupirti, è un ottimo modo per risvegliare i suoi sensi. 
Non ti resta che trovare il gesto e il luogo giusti.





TORO 
Il segno del Toro è legato al collo. Per far sciogliere un Toro, baciagli la nuca, il collo e le spalle 
dolcemente e continua con un messaggio sempre in dolcezza. Se per di più sussurri qualche parolina 
all’orecchio, il tuo Toro perderà completamente la testa...



GEMELLI
Il segno di Gemelli è legato al petto, il dorso e i seni. Questa zona è ipersensibile nei nostri amici 
Gemelli, baci, carezze o anche sfiorarsi semplicemente basteranno a risvegliare la passione del 
Gemelli. Non dimenticate che il Gemelli è cerebrale, 
sussurragli qualche idea biricchina alle orecchie e ti adorerà.





CANCRO
Il segno del Cancro è legato alla bocca, per portarlo al settimo cielo, comincia accarezzandogli 
lentamente le labbra e poi bacialo dolcemente. Non esitare a giocare con la tua bocca, passa la tua 
lingua sulle sue labbra, guardalo con insistenza e dovrebbe bastare...





LEONE
Il segno del Leone è legato alla pancia. Questo segno adora le carezze e i baci in questa zona. Per 
accendere il suo desiderio, sfioragli la pancia e continua con qualche bacio. Non dimenticare mai che 
un Leone ha troppo bisogno di essere adorato e ammirato, 
niente lo ecciterà di più di vederti desiderarlo.







VERGINE
Il segno della Vergine è legato al basso ventre, puoi cominciare baciandogli l’ombelico scendendo poi lentamente verso il basso ventre. Per far crollare un Vergine, 
le parole chiave sono dolcezza e sensibilità!







BILANCIA
Il segno della Bilancia è iper sensuale, ha bisogno di amare e del contatto fisico! Tutto il suo corpo è 
erogeno, in particolare la pelle, l’epidermide, il tatto e le carezze, la fanno crollare in un attimo.






SCORPIONE
Il segno dello Scorpione è legato al sedere. La semplice vista di un bel sedere può bastare a eccitare 
uno Scorpione. Se cerchi di sedurre un uomo Scorpione, pensa ad uno strip-tease e dell’intimo sexy, 
preferibilmente con colori forti. 
La donna Scorpione adora che le si sfiori il sedere o che lo si accarezzi...







SAGITTARIO
Il segno del Sagittario è legato alle gambe e ai piedi. Un massaggio o delle carezze risvegliano i suoi 
sensi dolcemente. Nell’uomo Sagittario la vista di un paio di belle gambe e delle scarpe eleganti attirano la sua attenzione...






CAPRICORNO
Il segno del Capricorno è legato alla schiena. Per risvegliare i suoi sensi, niente vale più di un 
massaggio sensuale. Abbassa le luci, scegli un olio dal profumo dolce e una musica d’ambiente come sottofondo, una serata hot assicurata!







ACQUARIO
Nell’Acquario, la zona dell’orecchio è molto sensibile, anche se può sembrare strano ad alcuni. Eh sì! La zona dell’orecchio e del lobo in particolare risveglia l’immaginazione dei nostri amici Acquario. Un consiglio: alcuni adorano, altri detestano è lascia o raddoppia con loro,
 allora non esitare se l’altro ti respinge...






PESCI
Nei Pesci, i fianchi e i reni sono le zone più sensibili, proponigli un massaggio e concentrati soprattutto in quelle zone per risvegliare i suoi sensi. 
Non esitare a prendere la donna Pesci per la vita e ad accarezzarle le anche dolcemente.





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FANTASIA
MUNDIMAGO


domenica 2 ottobre 2016

Ponte sullo Stretto Senza Ferrovie ed Autostrade



IL SINDACO DI MESSINA
“Il ponte? Ma se non abbiamo le ferrovie!

“La nostra Sicilia, come la Calabria, ha bisogno di infrastrutture per creare tanti posti di lavoro, soprattutto nel turismo. Per fare turismo ci vogliono i porti, gli aeroporti, una rete ferroviaria – che al momento non esiste, è la peggiore d’Europa, viaggia a gasolio e su binario unico. C’è tanto da fare, e vogliamo realizzare un’opera da tre chilometri nel deserto dei trasporti locali?”.

Renato Accorinti, molti anni fa leader del movimento ‘No ponte’, è oggi Sindaco di Messina. La sua risposta a Matteo Renzi, che ha rilanciato la grande opera e il progetto di Impregilo, è ancora un No. Nella sua città, nella sua Regione mancano ben altre infrastrutture.

“Il Ponte sullo Stretto è un’opera inutile, devastante e costosissima – dice il Sindaco – Il project financing non esiste: americani, indiani, giapponesi e arabi che avevano promesso di metterci dei soldi non hanno messo un euro, perché è chiaro anche dai calcoli fatti dagli economisti che con il Ponte, con i passaggi, non si guadagna, ci vogliono 200 anni e gli esseri umani purtroppo muoiono prima”.

“E’ un annuncio elettorale, diciamolo chiaramente – prosegue Accorinti – è per questo che ogni tanto questo progetto ritorna. Il sindaco di Messina dice no, il discorso si deve chiudere qui come si è chiuso quello sulle Olimpiadi di Roma dopo il No della sindaca Raggi”.


“A Messina, a un anno dalla frana che ha messo in ginocchio il sistema cittadino di forniture idriche abbiamo ancora problemi, la frana è ancora lì – ricorda il primo cittadino – Abbiamo costruito un ‘bypass’ di emergenza con tubi speciali, ma qualcuno gli ha dato fuoco, è stato un attentato mafioso. Allora lo abbiamo rifatto, ma aspettiamo ancora la messa in sicurezza della montagna per posare i tubi definitivi. Una frana a Taormina resta lì per un anno, se fosse caduta tra Milano e Torino sarebbe stata rimossa in tempo reale. Parliamo dell’acqua, delle cose fondamentali, altro che il Ponte sullo Stretto”.




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sabato 1 ottobre 2016

Le Privatizzazioni dell' immobiliare Pubblico non Funzionano



Conti pubblici, governo ammette flop delle privatizzazioni: ricavi attesi giù da 8 a 1,6 miliardi. ‘Dal mattone lo 0% del pil’

Ufficio parlamentare di bilancio e Corte dei conti avevano avvertito che gli obiettivi erano troppo ambiziosi. Ora Renzi e Padoan lo mettono nero su bianco nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Da cui emerge anche che "a legislazione vigente", in attesa della manovra, la pressione fiscale e la spesa pubblica salgono. Così tornano in auge la spending review, finora fallita, e la usuale "lotta all'evasione"

“Il profilo quantitativo degli introiti previsti da privatizzazioni risulta molto ambizioso e non vi sono al momento informazioni sufficienti per valutare se il programma del governo, e quindi la dinamica di discesa del debito, sia credibile”. Lo scorso aprile Alberto Zanardi, membro dell’Ufficio parlamentare di bilancio, in audizione al Senato sul Documento di economia e finanza (Def), aveva messo esplicitamente in guardia Palazzo Chigi e il Tesoro dal fare eccessivo affidamento sui ricavi dalla vendita di quote di società pubbliche. E lo stesso aveva fatto la Corte dei Conti nel Rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica, in cui notava che “i programmi avviati, pur corposi rispetto a quanto fatto negli ultimi anni, non sembrano coerenti con i risultati” previsti.

A cinque mesi di distanza, l’esecutivo guidato da Matteo Renzi deve ammettere di aver sbagliato i conti: 

nella Nota di aggiornamento del Def 2016, pubblicata sul sito del Tesoro nella serata di mercoledì a 24 ore dall’approvazione in consiglio dei ministri, i risultati attesi per il 2016 crollano a soli 1,6 miliardi dagli 8 previsti nel Def. Nonostante le sollecitazioni della Commissione Ue, quest’anno sono andate in porto solo la quotazione di Enav e la cessione di Grandi Stazioni Retail. Cade poi del tutto il pietoso velo sui risultati della vendita del mattone pubblico: nel documento si legge che quest’anno lo Stato ne ricaverà al massimo 750 milioni, una cifra talmente infinitesimale rispetto al bilancio pubblico che viene quantificata nello 0,0% del pil. Risultato: il rapporto debito/pil non cala, nonostante il governo sostenga 
di aver “perseguito il delicato equilibrio tra sostegno alla crescita e consolidamento delle finanze pubbliche, al fine di non scaricare sulle generazioni successive il peso del debito elevato accumulato negli anni passati”. Intanto spesa pubblica e pressione fiscale “a legislazione vigente”, in attesa della manovra da presentare in ottobre che varrà “lo 0,5 per cento circa del pil”, continuano ad aumentare. 

Così le coperture per la prossima manovra, oltre che dal maggior deficit, non potranno che arrivare dalle usuali “misure volte ad accrescere la fedeltà fiscale e a ridurre i margini di evasione ed elusione, e sul lato delle spese nuove misure di riduzione strutturale della spesa corrente, inclusi gli avanzamenti dall’integrazione del processo di revisione della spesa nel ciclo di programmazione economico-finanziaria”.

“Ripresa insoddisfacente, ora politiche più favorevoli alla crescita” – La premessa, firmata dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, parte dalla considerazione che la ripresa è “insoddisfacente”, a causa da un lato del “peggioramento delle prospettive a livello internazionale, che rispetto alle attese appaiono modeste, diseguali e caratterizzate da rischi al ribasso“, dall’altro di “ritardi e insufficiente azione di riforma dell’economia italiana negli anni precedenti la crisi“. Di qui la scelta del governo di “rimodulare la politica di bilancio in maniera favorevole alla crescita”, “dando priorità agli interventi che favoriscono investimenti e produttività“. Tra le righe, significa meno austerity e più disavanzo: nel 2017 il rapporto deficit/pil, considerando anche le spese per il terremoto e l’assistenza ai migranti che l’esecutivo ha deciso di considerare “fuori patto” (ma ora serve l’ok del Parlamento a maggioranza assoluta), anziché scendere resterà di fatto al 2,4%, valore identico a quello di quest’anno.

E Padoan torna a puntare sulla spending review. Anche se finora i risparmi non si vedono – Padoan prosegue rivendicando ancora una volta la riduzione della spesa di “circa 25 miliardi di euro” messa a segno nel 2016, nonostante, come fatto notare dall’ex consulente per la spending review Roberto Perotti, i soldi risparmiati siano stati quasi interamente spesi per altri interventi, arrivando in pratica ad azzerare i benefici per le casse pubbliche. Eppure il ministro continua a negare il flop e anzi rilancia mettendo nero su bianco che “gli sprechi si vanno sistematicamente riducendo ma ci sono ancora margini apprezzabili per accrescere ulteriormente l’efficienza dei servizi erogati dalle Amministrazioni pubbliche”. Resta da vedere quanto, stavolta, si riuscirà davvero a tagliare: per ora, stando alle tabelle inserite nella Nota, le spese correnti continuano a lievitare così come quelle finali (826,9 miliardi 
quest’anno, 828,6 il prossimo, 835,7 nel 2018), nonostante il calo di quelle in conto capitale. A ridursi in modo sostanziale sono solo gli interessi passivi sul debito, grazie alle misure messe in campo dalla Banca centrale europea che hanno comportato una forte riduzione dei tassi.

Pressione fiscale dal 42,6 al 42,8% “a legislazione vigente” – Seguono alcune anticipazioni sulla legge di Bilancio in via di preparazione: “nel 2017 l’Ires scenderà dal 27,5 al 24 per cento” e “ulteriori interventi di riduzione della pressione fiscale verranno realizzati con la prossima Legge di Bilancio disattivando il previsto incremento dell’Iva per l’anno 2017 (quello legato alle clausole di salvaguardia da 15 miliardi, ndr) e introducendo ulteriori misure di alleggerimento per le imprese“. Il titolare di via XX Settembre sorvola sul fatto che per ora la pressione fiscale è prevista in aumento: dal 42,1 al 42,2% se se si considera il bonus di 80 euro una riduzione di tasse, dal 42,6 al 42,8% al lordo dello sgravio Irpef. 

Quanto al promesso taglio delle aliquote Irpef a partire dal 2018, la Nota si limita ad annunciare che “con le prossime Leggi di Bilancio si valuterà la possibilità di agire sull’Irpef in base agli spazi finanziari disponibili nel rispetto dei saldi di finanza pubblica“.

Cade il velo sul flop delle privatizzazioni: introiti previsti crollano da 8 a 1,6 miliardi – Il vero tasto dolente è comunque il rapporto debito/pil, che “risentendo della minore intensità della ripresa e della debole dinamica dei prezzi si porta al 132,8 per cento nel 2016”. Ancora una volta la promessa è che “comincerà a ridursi a partire dal 2017”. Peccato che intanto il programma di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico e di privatizzazioni sia “frenato dalle condizioni di elevata volatilità dei mercati finanziari e dall’esigenza di valorizzare adeguatamente le imprese controllate dallo Stato attraverso piani 
industriali ambiziosi“. Ne deriva, appunto, la revisione al ribasso dei ricavi previsti quest’anno dallo 0,5% del pil (8 miliardi) allo 0,1%. L’obiettivo risale allo 0,5% nel 2017 e 2018.

Le anticipazioni sulla legge di Bilancio – E’ su questa base che si innesterà la manovra di Bilancio attesa entro il 15 ottobre: la Nota di aggiornamento del Def anticipa che avrà una portata “pari allo 0,5 per cento circa del pil”, cioè 8 miliardi. Sul fronte delle uscite “saranno rafforzati gli incentivi fiscali per il settore privato già previsti da precedenti disposizioni normative”, cioè la riduzione dell’aliquota Ires per le imprese, “e introdotte nuove leve per la ripresa dell’accumulazione di capitale“, vedi gli iperammortamenti del 250% per gli investimenti in tecnologie, e ci saranno “interventi di sostegno ai pensionati a rischio di povertà e per favorire la flessibilità d’ingresso nel sistema previdenziale. Ulteriori 
interventi riguarderanno il rafforzamento delle misure per il sostegno alle famiglie“. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, “dopo sei anni di blocchi resi necessari dalla drammaticità della crisi si procederà al rinnovo dei contratti nel pubblico impiego con l’obiettivo di valorizzare il merito e favorire l’innalzamento della produttività, in modo da contribuire all’aumento dell’efficienza della pubblica amministrazione”. In più l’esecutivo “intende operare, ove necessario, ulteriori interventi per l’emergenza sisma, la messa in sicurezza del patrimonio abitativo e del territorio e la gestione del fenomeno migratorio“. Interventi per i quali ha deciso di “prendersi” 6,4 miliardi, Bruxelles permettendo.




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Novità sulle Pensioni Precoci



Le ultimissime novità al 29 settembre sulle pensioni precoci nel giorno post incontro tra Governo e sindacati emergono direttamente da Roberto Occhiodoro, 
amministratore del gruppo 'lavoratori #precoci 
uniti a tutela dei propri diritti' Emergono sensazioni contrastanti, soddisfazione per alcuni risultati raggiunti, tra questi: la #quota 41 è finalmente entrata nell'agenda politica, si è ristabilita la giusta definizione di precoce che ricomprende chi abbia lavorato almeno 12 mesi anche non continuativi prima dei 19 anni, ma resta l'amarezza sul fatto che il Governo, per ora, abbia limitato la misura ai soli precoci 'disagiati'. Vediamo nel dettaglio le parole di...
- http://cipiri5.blogspot.it/2016/09/pacchetto-previdenziale-per-i-precoci.html


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