«Le mani della mafia sulla Lega»

Boss pentito: «Il partito in mano nostra».

La Lega travolta dagli scandali era in mano alla mafia. Lo ha rivelato il pentito della 'ndrangheta Luigi Bonaventura, secondo cui un boss calabrese avrebbe affermato lo scorso inverno: «Il partito che odia i terroni ce l'abbiamo in mano noi».
Stando alla versione di Bonaventura, l'anello di congiunzione tra le cosche e il Carroccio sarebbe stato l'uomo d'affari genovese Romolo Girardelli, indagato per riciclaggio assieme all'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria.
RICICLAGGIO CON SOLDI SPORCHI. Quest'ultima, nell'ambito delle indagini sui fondi del Carroccio che interessano anche le procure di Milano e Napoli, sta approfondendo il filone di un presunto riciclaggio, forse creato dall'unione di soldi sporchi della 'ndrangheta e quelli della Lega.
Lo stesso Belsito è accusato di aver 'ripulito' denaro con l'aggravante di aver favorito il clan assieme a Girardelli, che nelle intercettazioni viene definito «l'Ammiraglio».
GIRARDELLI FACEVA DA TRAMITE. Bonaventura, che collabora con la giustizia dal febbraio 2007, ha raccontato al pubblico ministero reggino Giuseppe Lombardo che il boss Pasquale Nicoscia avrebbe sostenuto che le cosche radicate al Nord «teneva in mano» la Lega, proprio attraverso «Romolino» Girardelli, che veniva 'gestito' dalla 'ndrangheta.
LA MAFIA A GENOVA. E in altri summit, sempre stando alla versione di Bonaventura, si sarebbe parlato anche di operazioni di riciclaggio per «70 milioni di euro».
Il pentito ha spiegato anche come la 'ndrangheta e le cosche vicine alla famiglia mafiosa De Stefano fossero riuscite ad arrivare fino a Genova, città di Belsito, dove il boss aveva conosciuto Girardelli.

http://www.lettera43.it/politica/le-mani-della-mafia-sulla-lega_4367550517.htm

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http://cipiri.blogspot.it/2012/04/francesco-belsito-tesoriere-lega-nord.html

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