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Il 12 Febbraio 2009 e’ stata la ricorrenza del bicentenario della nascita - 12 febbraio 1809 - dello scienziato Charles Darwin che fu come tutti i grandi uomini liberi e pensatori fortemente osteggiato dalla dottrina della Chiesa.
IN PRINCIPIO ERA DARWIN
Il 27 dicembre 1831 il brigantino Beagle salpo’ dall’Inghilterra con un passeggero d’eccezione, il giovane Charles Darwin, per un giro del mondo che duro’ cinque anni. Al suo ritorno le risultanze di quel viaggio spinsero il giovane naturalista a elaborare l’ardita teoria che le specie vegetali e animali non sono state create indipendentemente, ma si sono evolute nel tempo grazie a una selezione naturale del piu’ adatto nella lotta per la vita. Questa teoria minava alla radice la pretesa dell’uomo di essere stato creato a immagine e somiglianza di Dio, e faceva invece supporre una sua discendenza da qualche progenitore comune delle grandi scimmie. Il bicentenario della nascita (12 febbraio 1809) e il centocinquantenario della pubblicazione del suo capolavoro L’origine delle specie (24 novembre 1859) ci forniscono una buona occasione per avvicinarci a Darwin.
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Ben, a parte quei fanatici dei creazionisti, le teorie scientifiche di Darwin sono oggi più vitali che mai, ed anche, io credo, abbastanza conosciute, almeno nei loro tratti più generali, da tantissime persone.
RispondiEliminaQuello che io penso però manchi è capire tutte le implicazioni che le teorie di Darwin hanno al di fuori dallo stretto ambito biologico.
Potrei dire con una frase un po' rozza ma spero efficace:
"Ci vorrebbe più Darwin anche in ambito politico", in quanto stiamo ancora alle rivoluzioni del XVIII secolo, soprattutto la rivoluzione americana e quella francese. A mio parere quelle teorie hanno ormai peso da tempo ogni caratteristica innovativa, e i filosofi della politica procedono stancamante verso quei sentieri già da tempo tracciati, senza essere in grado di immaginare qualcosa di diverso.
Il risultato è che le nostre società, così adoranti il concetto di libertà, si ritrovano ad essere le società più conformiste e meno libere di tutta la storia dell'umanità.
Io penso al contrario, che la potenza innovativa delle teorie di Darwin siano state gravemente sottovalutate, e che vadano riscoperte ancora oggi, specificamente in campo politico.
A presto, Enzo
la potenza innovativa delle teorie di Darwin siano state gravemente sottovalutate, e che vadano riscoperte ancora oggi, specificamente in campo politico.
RispondiEliminaSONO DACCORDO CON TE , CIAO A PRESTO.....
L'ITALIA E' UN PAESE ANOMALO ,
RispondiEliminaED I POLITICI USANO TEORIE E FILOSOFIE SOLO X TIRARE IL GREGGE DALLA PROPRIA PARTE POLITIKA .................